lunedì 20 giugno 2011

IL VERONA ABBANDONA L’INFERNO E TORNA IN SERIE B

fonte immagine: www.primoluglio2004.it

Un incubo durato quattro anni quello dell’Hellas Verona, gloriosa società italiana, campione d’Italia nella stagione 1984-85 e caduta mestamente in serie C1 all’imbrunire di un giovedì di giugno del 2007, quando lo Spezia difese al Bentegodi di Verona il 2-1 dell’andata in Liguria ottenendo uno 0-0 che valse la salvezza nello spareggio per non retrocedere in terza serie e condannò gli scaligeri a scendervi dopo quasi settant’anni tra serie A e serie B. Si programmò una pronta risalita nella serie cadetta, ma ciò non avvenne, anzi, nella stagione successiva il Verona sfiorò addirittura la caduta in C2, salvandosi solo nei minuti di recupero nella gara di ritorno del play-out contro la Pro Patria grazie ad un gol dell’attaccante Zeytulaev, scuola juventina ed unico giocatore dell’Azerbaijan ad aver vestito la maglia di una squadra italiana. La stagione 2008-2009 fu interlocutoria, quella 2009-2010 fu amara con una promozione sfumata all’ultima giornata e la finale play-off persa nel doppio confronto contro il Pescara, altra nobile decaduta. Di nuovo promesse, di nuovo proclami nell’estate 2010: arriva in panchina Giuseppe Giannini, autore nel 2009 di una miracolosa promozione in serie B con il Gallipoli. Giannini prova a ripetersi in una piazza a cui la serie C sta stretta come una maglia taglia S sul collo di Mike Tyson, ma il “Principe” parte male e a novembre la società lo sostituisce con Andrea Mandorlini, artefice dei successi in Romania ottenuti alla guida del piccolo Cluj. Giannini dichiarerà: “Questa squadra non si è ancora ripresa dalla cocente delusione dello scorso anno”. Mandorlini si rimbocca le maniche e grazie ad un girone di ritorno coi fiocchi, conduce il Verona al quinto posto, l’ultimo utile per l’accesso ai play-off. La serie B la squadra gialloblù la conquista in casa, davanti al suo pubblico innamorato che riempie il Bentegodi nell’andata della semifinale contro il Sorrento: finisce 2-0 con doppietta del centravanti Nicola Ferrari. In Campania al ritorno basta l’1-1 per centrare la finale contro la Salernitana che nel frattempo si è sbarazzata dell’Alessandria. Domenica 12 giugno, stadio Bentegodi di Verona: 25 mila appassionati spingono il Verona verso il successo, ancora Ferrari, ancora una doppietta e ancora un 2-0; la serie B è a un passo. Domenica 19 giugno, stadio Arechi di Salerno: in una bolgia assordante, la Salernitana si avvicina col rigore di Carrus alla fine del primo tempo, ma la rimonta granata si ferma lì. Il Verona difende il risultato e porta a casa quella promozione tanto attesa, in una piazza che con la serie C non ha davvero nulla a che spartire.

Marco Milan




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