giovedì 16 settembre 2010

FORMULA 1: UNA POLTRONA PER CINQUE


Cinque piloti, cinque gare. La stagione 2010 di Formula 1 è alla stretta finale e la lotta per il titolo iridato è più accesa che mai. Il gran premio di Monza ha rilanciato le quotazioni di Fernando Alonso e di Jenson Button, rispettivamente primo e secondo al traguardo. Con cinque corse da disputare, tutte lontano dall’Europa, a contendersi l’iride sono cinque piloti: il leader del mondiale Mark Webber (Red Bull), i due della McLaren, Lewis Hamilton e Jenson Button, il ferrarista Alonso e l’altra Red Bull di quel Sebastian Vettel fenomeno nelle prove ma spesso maldestro in gara. Il grande favorito appare sicuramente Webber, il più continuo nell’arco della stagione con una gara soltanto senza punti all’attivo nel Gp d’Europa. Le difficoltà principali del pilota australiano appaiono più all’interno del suo team che all’esterno, dato che Chris Horner e C. sembrano sempre più protettivi nei confronti dell’enfant prodige Vettel che però, come già detto, dà l’idea di essere ancora acerbo, prova ne sono i tanti errori commessi nelle gare di quest’anno. Lewis Hamilton, campione del mondo 2008, uscito al primo giro a Monza, è ormai maturo per il bis iridato, anche se la sua McLaren non è un mostro di continuità quest’anno. Lo stesso discorso si può estendere per il compagno di squadra, Jenson Button, campione del mondo in carica, che però, va detto, se non fosse incappato nella follia di Vettel che lo ha speronato in Belgio due gare fa, sarebbe in testa alla classifica con tanti saluti a Webber. Discorso a parte merita infine Fernando Alonso. Lo spagnolo, così come la Ferrari, ha sonnecchiato per gran parte della stagione, ma è la mina vagante del campionato perché la Ferrari ha il potenziale per vincere le restanti gare e il pilota asturiano è indiscutibilmente il più forte della compagnia. Certo è che il risveglio appare tardivo e la Rossa sembra rassegnata a rimandare i sogni di gloria al prossimo anno, salvo miracoli stile Raikkonen 2007.
Cinque piloti, cinque gare: si parte a Singapore il 26 settembre, il rombo dei motori sale sempre più alto.

Ecco di seguito l'attuale classifica del campionato mondiale:

M. Webber 187 Red Bull Renault
L. Hamilton 182 McLaren Mercedes
F. Alonso 166 Ferrari
J. Button 165 McLaren Mercedes
S. Vettel 163 Red Bull Renault

Marco Milan

sabato 4 settembre 2010

Cassano-Bonucci e l'Italia vince... ma non convince


È arrivato il debutto delle nuova nazionale di Prandelli in una gara valida per le qualificazioni agli Europei del 2012. L’Italia ha aperto il doppio impegno, Estonia prima e Isole Far Oer poi, con una vittoria per 2 a 1 sul campo dell’Estonia. Se la nazionale ha iniziato un nuoco ciclo con un nuovo commissario tecnico così non sembra essere accaduto con le vecchie abitudini che purtroppo sono rimaste. Infatti per più di metà partita l’Italia è stata sotto per 1 a 0. Frutto della rete di Zenjov, che ha sfruttato al meglio un grave errore di presa da parte di Sirigu. Il gioco ha latitato e i due gol che sono valsi la vittoria sono arrivati entrambi da calcio d’angolo. Il primo è stato di Cassano, che torna al gol in azzurro dopo 6 anni, l’ultimo con la Bulgaria ad Euro 2004. Con un colpo di testa al centro dell’area di rigore il talento di Bari vecchia ha rimesso in carreggiata l’Italia. Italia che però pochi minuti prima era stata salvata dalla traversa. Il gol vittoria è di Bonucci, per il centrale juventino è arrivato il secondo gol in quattro partite con la maglia azzurra. Angolo di Pirlo battuto basso, “genialata” di Cassano che la rimette al centro di tacco e tap in vincente di Bonucci. Il gioco ha latitato ma almeno sono arrivati i tre punti. Ovvio che la condizione dgli azzurri manca anche a causa del periodo: il campionato è appena iniziato. Ma una prova cosi scialba è anche dovuta al solito difetto di prendere l’impegno con l’avversario, di caratura nettamente inferiore, sotto gamba. Buona la prova di Cassani, forse il terzino che avrebbe dovuto giocare anche al mondiale, meglio rispetto alle ultime apparizioni De Rossi, il quale ha timbrato la presenza numero 59 superando così Francesco Totti quale romanista più presente nella storia della nazionale maggiore. Di Cassano pesano il gol e l’assist, a fronte però di una partita non giocata a grande livello, cosi come Pazzini e Pepe. Estonia – Italia ha fatto registrare anche il debutto di Antonelli. Italia – Isole Far Oer di martedì, con il ritorno di Prandelli a Firenze, ci saprà dare qualche indicazione in più sull’Italia che sarà.

Cristiano Checchi