lunedì 8 marzo 2010

L’INTER NON CHIUDE I CONTI E IL MILAN SPERA ANCORA. IN FONDO: GUAIO LAZIO


fonte immagine: http://img.skysports.com

Poteva essere la domenica che avrebbe sancito la chiusura della corsa scudetto ma cosi non è stato. L’Inter per atto di compassione verso le inseguitrici o per vere e proprie difficoltà di gioco, apparse evidenti contro il Genoa, non è andata oltre lo 0 a 0 nel posticipo domenicale. Risultato che fa il paio con quello delle presunte inseguitrici. Roma e Milan nella splendida notte dell’Olimpico avevano fatto contento il solo Mourinho fermandosi a vicenda. Sulla carta quindi è solo la Roma a esser tagliata fuori trovandosi a meno sette dallo squadrone neroazzurro; il Milan, invece, continua a sperare. Il distacco è rimasto inalterato, quattro i punti che separano le milanesi. Per uno scudetto che si dice essere ancora aperto, anche se in molti dubitano nelle possibilità di non vedere l’Inter di nuovo campione, è la corsa al tanto ambito posto in Champions League ad appassionare l’Italia calcistica. Palermo, Juventus e Sampdoria sono raccolti in soli tre punti. I rosanero occupano a pieno merito la quarta piazza facendo impallidire tutto il mondo Juventino. La campagna acquisti della Juve prometteva almeno la lotta scudetto, i 50 milioni e più spesi per assicurarsi in estate i vari Cannavaro, Grosso, Melo, Diego e a gennaio Candreva sono stati una spesa imponente e la non qualificazione in Champions avrebbe delle ripercussioni fortissime. Senza gli introiti della coppa più importante una cifra simile non potrà essere usata rischiando di lasciare incompleta una squadra che perfetta non è. La Samp è l’altra bella sorpresa del campionato, partita benissimo ha saputo superare la fase di calo per poi riproporsi ad alti livelli anche senza il genio di Cassano, prima fuori per scelta tecnica e poi per infortunio. Come la corsa all’Europa che conta vede protagoniste non attese anche la lotta per non scendere nell’inferno della B vede un’intrusa d’eccellenza. La Lazio, che apriva la stagione battendo a Pechino l’Inter in Supercoppa, è a soli tre punti dal Livorno, terz’ultimo, e a cinque dall’ultimo posto occupato dal Siena. Il cambio d’allenatore non sembra aver portato la svolta come era successo ai vari Ranieri, Mazzarri, Rossi e Colomba. La situazione è delicata in caso di retrocessione sarebbero non pochi i problemi che il presidente Lotito si troverebbe a fronteggiare sia con la squadra che con l’ambiente. Lotito non è voluto dalla tifoseria e una retrocessione rischierebbe di inasprire ancora di più il rapporto che è già a livelli di tensione altissimi. Alla fine del campionato mancano ancora 11 giornate, ancora tante gioie e tante sofferenze dovranno caratterizzare le domeniche degli appassionati, non resta che augurare a tutti buon campionato.


Cristiano Checchi

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