Alvaro Bautista, il pilota della Suzuki che è stato protagonista di un brutto incidente sulla pista del Qatar in cui si è fratturato gravemente il femore sinistro, è scalpitante e vuole tornare a gareggiare in Portogallo per il GP del primo Maggio, che si terrà alle ore 14. Il team Suzuki aveva puntato su un pilota di esperienza come Hopkins, che però non può essere arruolato in vista dell’Estoril perché impegnato con il British Superbike. D’altro canto, Bautista avrebbe già iniziato gli esercizi di recupero previsti dalla riabilitazione e la risposta del fisico è stata buona, tanto da invogliare il pilota ad affrontare con sicurezza il circuito di Estoril. C’è comunque ancora abbastanza tempo per poter lavorare prima della gara, però saranno necessarie altre analisi ed altre lastre per poter davvero aver chiaro lo stato di salute del pilota, dopodiché toccherà ai medici dare il via libera. Diversa la situazione in casa Ducati, dove il capotecnico di Valentino Rossi Jeremy Burgess ha rilasciato un intervista dove ha parlato delle condizioni fisiche del pilota e di quello che si aspetta da questo campionato, dichiarando che all’Estoril la condizione della spalla di Rossi sarà al 90% di recupero: ”Spero di iniziare a ottenere buoni risultati a breve. Si tratta di aspettare ed essere ottimisti in vista del GP del Portogallo, ma più la stagione va avanti e più si potranno vedere i risultati del nostro lavoro, soprattutto alla fine della stagione. Sapevamo che l’inizio della stagione sarebbe stato difficile, ma non solo per la moto, ma anche per l’infortunio di Valentino. Se fosse stato bene fisicamente ora saremmo più avanti. Dopo Estoril faremo progressi rapidamente”. L’obiettivo di Burgess è quello di portare la guidabilità della Ducati su livelli standard, ai quali tutti i piloti possono essere veloci. Ma Bautista non è il solo a voler tornare a gareggiare, perché c’è anche De Puniet, che per il primo Maggio dovrebbe aver recuperato l’operazione chirurgica al ginocchio, in cui gli sono state tolte le viti della frattura alla gamba rimediata nel GP di Germania nel 2010. Insomma, una MotoGP abbastanza sfortunata in questa stagione, che ha visto Rossi aprire la serie degli infortuni.
Stefano Scipioni