lunedì 25 ottobre 2010

IL RE FA 64!


Non è certo il trionfo più prestigioso della sua fantastica carriera, quella dell' Atp 250 di Stoccolma, ma è comunque una vittoria significativa perché permette, a quello che per tanti tifosi resta il “ re del tennis”, di aggiudicarsi il suo 64 esimo titolo. Roger Federer, battendo in finale Florian Mayer, con il parziale di 6-4/6-3, ha raggiunto Pete Sampras e Björn Borg nella speciale classifica dei più vincenti di sempre. A guidare la gloriosa classifica c'è Connors con 109 vittorie, poi Lendl con 94 e McEnore con 77.

Federer non ha vissuto di certo la sua stagione migliore, è per questo motivo che una vittoria così, importante più per il significato che per il prestigio in se, può diventare importante per affrontare al meglio il Master Finals di Londra, li però a giocarsela saranno i primi 8 del mondo. Per il momento a contendere il titolo a Federer ci saranno Nadal, Djokovic, Murray e Soderling, si attende che gli altri tre posti siano assegnati ufficialmente al sesto, settimo e ottavo del circuito.

Le vittorie, come detto, nel 2010 sono state poche. La stagione si era aperta nel miglior modo possibile con il 16 slam portato a casa, l'Australian Open, contro Murray. Il secondo successo è arrivato a Cincinnati contro Fish. Il terzo è storia recente.

A far scalpore in questo non esaltante 2010 sono le sconfitte di Sua Maestà. In Australia oltre al 16 esimo slam era arrivata anche la 23 esima semifinale consecutiva in un torneo dello Slam, un numero pazzesco, quasi sovra umano. Dopo sono arrivate le eliminazioni di Indian Wells e Miami, quella di Roma, dell'Estoril Open e quella in finale contro Nadal a Madrid. Tutto però doveva fare da preparazione per il Roland Garros. Il Torneo parigino non è andato come sperato, si è interrotto l'incredibile record delle semifinali di fila, Roger si è infatti fermato ai quarti di finale contro Soderling, alla prima vittoria su 13 incontri. Dopo la sconfitta in finale a Halle contro Hewitt è arrivata forse la sconfitta che più ha fatto male al campione di Basilea ovvero l'eliminazione da Wimbledon, casa sua, sempre ai quarti di finale contro Berdych.

La stagione sul cemento ha dato sicuramente più soddisfazioni a Federer. Oltre al già citato Autralian Open è arrivata la finale di Toronto, persa contro Murray, e la vittoria di Cincinnati . È allo Us Open, tennisticamente parlando la sua seconda casa dopo l'erba di Wilmbledon, che RF ha dato più spettacolo, esprimendo un ottimo tennis. Ha rispolverato il colpo sotto le gambe, presentato già l'anno scorso sempre a Flushing Meadows contro Djokovic in semifinale, finale poi persa contro Del Potro. È arrivato in semifinale, ancora contro Djoko, senza aver mai perso un solo set. Dopo 5 set e 3 ore e 44 minuti di gioco ad aver avuto la meglio stavolta è stato il serbo, le finali consecutive allo slam americano si sono fermante solamente, si fa per dire, a 6. Potevano essere 7 visto i due match point falliti dallo svizzero, ma così è stato. L'ultima delusione prima della vittoria di Stoccolma è arrivata in finale a Shanghai contro Murray. Finale raggiunta dopo aver dato lezioni di tennis proprio a Novak Djokovic in semifinale. È stato quindi un Federer a corrente alternata in questa ultima parte della stagione, ma con la certezza che quest'anno si è espresso a buoni livelli solo sul cemento.

È un Federer che quindi può nutrire buone speranze in vista di Londra. Allo stesso tempo sappiamo che è un Federer che va verso la fine della carriera; sappiamo tutti, a malincuore, che non sarà sempre possibile ammirare quel Federer straripante e tennisticamente stupendo. Sappiamo però che avendo 29 anni qualche gemma, forse nel 2011, riuscirà ancora a darcela, dovremmo essere noi li pronti a osservarla, studiarla e ammirarla. Ringraziandolo per quello che in questi anni ha regalato a noi amanti del tennis.

Cristiano Checchi

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