Il Barça è campione d’Europa, di nuovo. La finale che in molti hanno definito del secolo ha avuto l’esito forse più scontato. Il Barcellona era dato per favorito ma nonostante questo la vittoria del undici blaugrana stupisce ancora una volta per come è arrivata, uno strapotere tecnico e tattico che mai negli ultimi 20 o 30 anni nessuna squadra aveva fatto registrare. Ma l’eroe della serata non è Messi, non Iniesta o Xavi, ma uno di quelli che di solito è considerato un gregario, non uno di quelli da copertina, l’eroe della finale è Eric Abidal. Il terzino francese poco più di due mesi fa era stato operato di tumore al fegato, nella notte di Londra alzava, con la fascia da capitano al braccio (omaggio del capitano Carles Puyol), la Coppa dei Campioni, dopo aver giocato tutti i 90 minuti. Guardiola aveva affidato al francese la fascia sinistra, lasciando il panchina un mostro sacro come Puyol. Tra i 22 protagonisti lui era quello più sereno e tranquillo, perché dopo aver lottato e vinto contro il cancro non c’è Manchester United o Champions League che ti possa spaventare.
I 90 minuti in campo sono stati puro dominio Barça. Xavi e Iniesta hanno imbrigliato Giggs e Carrick; Messi, Villa e Pedro sono stati pericoli costanti per Vidic e Ferdinand. Il pallone d’oro in carica, e del futuro, Leo Messi, ha messo a segno la sua seconda rete nelle finali di Champions League giocando a tratti da vero marziano. Quello della pulce argentina è stato il gol numero 100 in due stagioni. Il Manchester ha cercato di porre un freno allo strapotere spagnolo ma anche gli uomini di Ferguson, proprio come 2 anni fa, si sono dovuti arrendere come avevano già fatto Arsenal, Shaktar e Real Madrid. Pedro, Messi e Villa hanno portato al Camp Nou la quarta Champions della storia del club. In mezzo alle reti dei tre tenori c’è stato il momentaneo pareggio di Rooney, unico lampo in una serata in cui lo United ha fatto poco.
In molti si chiedono se il Barça è la squadra più forte della storia del calcio, è difficile poter fare un confronto e dare un giudizio definitivo tra squadre di diverse epoche, certo è che il Barcellona di Pep Guardiola, 10 trofei in 3 anni, se non lo è ci va molto vicino.
C.Checchi
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