Ci sono eventi che non sono solo una partita di calcio, come i più potrebbero pensare. C’è una partita in Spagna che catalizza da sempre l’attenzione di tutto il mondo, non si dice per esaltazione, ma è la semplice verità: Barcellona – Real Madrid del 29 novembre è stata guardata da tutto il globo terrestre. Si affrontavano due mondi diametralmente opposti, due modi di vivere e intendere il calcio agli antipodi, come dice il noto spot Sky si affrontavano “Catalonia o Spagna… Guardiola o Mourinho… Villa o Higuain… Messi o Ronaldo”.
Era questo il senso della partita, la supremazia che una delle due squadre deve avere su l’altra, visto che sulle altre non c’è gioco e tanto meno competizione. Il Barca veniva da un 8 a 0 sull’Almeria, il Real da un 5 a 1 contro l’Athletic Bilbao. Troppa la superiorità sulle altre forze, troppa anche la presunzione da parte dei blancos. Chissà se Ronaldo ripeterebbe più la celebre frase: “vediamo se ne fanno 8 anche a noi”, e chissà se il provocatore per eccellenza (Mourinho) ripeterà più che il Barca ne fa tanti perchè le altre squadre contro Messi e compagni sono arrendevoli.
Xavi, Pedro, due volte Villa e Jefren questi i marcatori di una partita che resterà storica non solo nel campionato spagnolo. L’umiliazione per il Real Madrid è di quelle che difficilmente si scordano, subire la “manita” in Spagna è un umiliazione atroce, non a caso dopo aver visto i giocatori del Barcellona sventolare la mano i giocatori del Real hanno perso letteralmente la testa (a esser sinceri anche un po’ prima del quinto gol). Dopo la spinta di Ronaldo a Guardiola, gli insulti di Carvalho a Messi, la spallata di Arbeloa, a palla rigorosamente lontana, sempre ai danni di Messi, abbiamo assistito anche a un calcio vergognoso di Sergio Ramos, manco a dirlo, a Leo Messi. Un calcio simile a quello di Totti a Balotelli, solo che li ci fu molto più impatto mediatico e molte più chiacchiere, nessuno in Spagna chiederà la “testa” del terzino spagnolo. Non contento Ramos, dopo aver subito l’espulsione, ha completato la sua performance, scadente in tutto e per tutto, con una manata a Puyol e una spinta a Xavi. Insomma la tecnica Mourinho di carica all’esasperazione dell’ambiente questa volta non ha funzionato… la partita d’andata è stata tutta Catalonia, Guardiola, Villa e Messi.
Cristiano Checchi
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